Larraìn torna all’umorismo nero del cupo "Tony Manero", realizzando un asfissiante kammerspiel, abile a evitare i rischi del film a tesi, che osserva con sguardo compassionevole questi mostriciattoli dominati da un potere ancora più agghiacciante di loro. Nessun giudizio, nessun perdono, solo un lungo primo piano sul volto dei personaggi, dolorosamente divisi tra la voglia di non abbandonare la casa e il desiderio di sfuggire al nostro sguardo |
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Peccatori incapaci di redimersi in un mondo compromesso dal male. Questi i prodromi di un film ironicamente macabro, profondamente drammatico che affronta un ventaglio di tematiche delicate e interessante con un tocco magistrale. Opera profonda e fresca al tempo stesso che ricorda lo sguardo di maestri come Bunuel nel suo percorso critico verso la Chiesa.
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6,5
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Ottimo film, ottimo Larrain che incanta con una pellicola profonda, ricca di pensieri e riflessioni. La storia dei preti scandalosi sembra non avere confini, USA o Cile il plot e' lo stesso. La differenza qui la fa il regista che da' un taglio piu' intimo, focalizza di piu' su queste anime perdute attraverso primi piani, dialoghi e scenografie ricche di patos. Consiglio questo film, niente a che vedere con Spotlight nn fatevi ingannare dalla similarita' del tema.
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8,5
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7
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8
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Sembra non possa esistere redenzione nel cinema di questo grande regista. Sembra non siano espiabili le colpe dei nostri passati. Il tema qui è incandescente, ma se Larrain avesse voluto fare semplicemente un film denuncia sul clero cileno (e con esso una critica feroce alla Chiesa tutta), avrebbe rischiato di scivolare nell'ovvio accodandosi ad altre pellicole che da alcuni anni stanno battendo il sentiero. Ma qui c'è di più. All'anitclericalismo che ad uno sguardo superficiale sembra animare il progetto, si sostituisce una sofferta ed implacabile riflessione sulla colpa. Nessuna condanna può redimerci, nessun gesto può perdonarci, nessuna penitenza può servirci. Un cinema potente, ambiguo, capace di smascherare l'uomo col suo carico di ipocrisie, silenzi colpevoli, menzogne, connivenze, appetiti. Un Uomo irredimibile e fallace raccontato attraverso immagini quasi sfocate, dove luce e tenebre volutamente si confondono.
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