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Una celebre attrice entra in crisi quando una giovane collega interpreta il remake del film che l'ha resa famosa. Ossessionata dai fantasmi del passato, la donna si ritira con la sua assistente in una località montana. |
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Come in un aggiornamento di Eva contro Eva, la relazione tra due donne, interpretate dalla mirabile coppia Juliette Binoche- Kristen Stewart, mostra due universi che si confrontano per poi unirsi in maniera simbiotica. Satira del sistema hollywoodiano, riflessione sulla caducità della giovinezza e ritratto dell’amore costretto a nascondersi, il film è tutto questo, ma soprattutto un’indagine sul mistero della vita. |
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REGIA - SCENEGGIATURA - FOTOGRAFIA - POETICITÀ - TENSIONE | |
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Commenti del pubblico |
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Ultimi commenti e voti |
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6,5
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7,5
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Sono d'accordo con AleRocco sull'interpretazione delle due protagoniste. Personalmente ho trovato il film un po' intellettuale e non molto coinvolgente (avevo visto da poco Melbourne). Una osservazione: non vi sembra che la storia del serpente del maloja (e così anche l'ambientazione a Sils Maria) sia un po' superflua? ... e se Valentine avesse abbandonato Maria in una strada di New York il film sarebbe stato meno convincente?
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7,5
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Di gran classe l'interpretazione della meravigliosa Binoche, che meriterebbe di essre apprezzata in lingua originale, mentre si rivela sorprendente la prova di K.Stewart, sempre più distante dal suo passato targato Twilight. Un film quindi dove la recitazione è tutto. O quasi. Certo, come detto le due donne sopracitate sono di un'intensità ammirevole, ma è grazie allo script pluristratificato che possono esprimersi al meglio. La compenetrazione tra cinema e teatro è perfetta per scavare con attenzione nelle personalità dei personaggi, che troppo spesso anche nei film drammatici rischiano di essere oscurati da altri abbellimenti stilistici. Questo film invece è estremamente preciso. Ha un tema (lesfumature sono moltissime, ma principalmente è quello dell'accetazione del tempo che passa, tasto dolente per un attore) e lo sviluppa con costanza dall'inizio alla fine, alternando fitti dialoghi a misteriosi e forzati silenzi. Peccato per distribuzione limitata, se lo trovate non perdetelo!
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7,5
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il copione di una nuova pièce da provare e riprovare si insinua come un serpente tra i vialetti di montagna percorsi zainetto in spalla e avvolge tra le sue spire sempre più strette due donne, o meglio due (bravissime) attrici, o meglio ancora i multipli di due che nel gioco di specchi e incastri ne derivano - ecco cosa succede a recitare sul serio. gli anni e l'esperienza della maturità conferiscono alla Binoche una pienezza fisica tutta nuova che sorprendentemente diventa presenza scenica, completezza, emozione a tutto tondo, peso. p.s. consigliato soprattutto a chi era rimasto deluso da quel Molière in bicicletta che forse avrebbe voluto anch'esso serpeggiare ma che si ritrovava invece a muoversi su inadatte e inautentiche ruote.
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7,5
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Si fatica un po’ ad entrare nel film ma la pazienza è ben ripagata.I paesaggi magici della montagna svizzera (il maloja snake) e le atmosfere sospese fanno da cornice a questa vicenda tutta femminile di esplorazione dell’animo umano e insieme di confronto generazionale di bergmaniana memoria.Magnifiche le attrici e regia eccelsa per questo film nel film che consiglio vivamente
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News sul film “Sils Maria” |
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Il programma di Cannes a Roma 2014 ( 6 Giugno 2014)
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Assayas sul set in Alto Adige con Binoche e Stewart ( 9 Ottobre 2013)
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