Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Recensione: Tutto sua madre

Leggi i commenti 4 COMMENTI Vota il film 7 VOTI Invia questa pagina via e-mail a chi vuoi tu Stampa questa pagina
Tutto sua madre
titolo originale Les Garçons et Guillaume, à table!
nazione Francia / Belgio
anno 2013
regia Guillaume Gallienne
genere Commedia
durata / note 85 min. / opera prima
distribuzione Eagle Pictures
cast G. Gallienne (Guillaume/Madre) • A. Marcon (Padre) • F. Fabian (Babou) • D. Kruger (Ingeborg) • R. Kateb (Karim) • G. Otto (Raymund) • H. Pierre (Psichiatra) • C. Salviat (Psichiatra infantile) • Y. Jacques (Psicanalista) • O. Copp (Nicolas)
sceneggiatura G. Gallienne
musiche M. Serero
fotografia G. Speeckaert
montaggio V. Deseine
uscita nelle sale 23 Gennaio 2014
media voti redazione
Tutto sua madre Trama del film
Da sempre Guillaume cerca di essere all'altezza delle aspettative della madre. Nonostante i suoi sforzi, il ragazzo non riesce a trovare se stesso.
Scheda a cura di Glauco Almonte










Operazione rischiosissima, sulla falsariga di numerosi fallimenti passati: un attore/autore teatrale porta sul grande schermo la sua pièce di maggior successo, facendo tutto da solo (regia, sceneggiatura, attore in 2 ruoli) e mantenendo il cordone ombelicale con il palco, riferimento costante in una trasposizione atipica. Operazione perfettamente riuscita: diverte, sorprende, fa riflettere, non stanca mai.
REGIA - SCENEGGIATURA - RITMO - ORIGINALITÀ - IMPEGNO - HUMOUR - SCENOGRAFIA
FOTOGRAFIA
---
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Utente di Base (0 Commenti, 0% gradimento) Marcolino93 27 Giugno 2015 ore 19:12
voto al film:   6,5

Medaglia di Bronzo (65 Commenti, 65% gradimento) priMario Medaglia di Bronzo 5 Marzo 2015 ore 13:18
voto al film:   5

Utente di Base (0 Commenti, 0% gradimento) giulia 11 Febbraio 2014 ore 20:18
voto al film:   8

Medaglia d'Oro (682 Commenti, 68% gradimento) ale84 Medaglia d'Oro 10 Febbraio 2014 ore 21:13
1
voto al film:   7,5

Che ventata di freschezza e di originalità! Una commedia diversa e intelligente, capace di toccare temi scabrosi senza mai cadere nella volgarità o negli stereotipi. I fuochi di artificio si susseguono, e alcune battute sono tra le migliori viste negli ultimi anni, perché capaci di alternare comicità fisica, linguistica, di situazione. Eppure dietro alle risate che esplodono numerose si avverte qualcosa di più profondo e di più inquietante, che rende questa opera prima qualcosa di più di un semplice divertissement. Da vedere.
Medaglia di Bronzo (51 Commenti, 80% gradimento) barney Medaglia di Bronzo 2 Febbraio 2014 ore 14:47
1
voto al film:   6,5

D'accordo la ricerca della identità (sessuale) di una persona, però ristabiliamo degli assunti cardine: 1. tutti i gay sono uomini; 2. solo una parte dei gay ha atteggiamenti effemminati; 3. nessun gay sogna di essere una donna, e tanto meno sua madre (leggasi trans-gender). La commedia è brillante ed arguta, ma la superficialità e la leggerezza con cui vengono affrontati passaggi delicati lasciano trasparire una "morale" deprimente, e vagamente omofoba (pur chiaramente non avendolo come intento). Il percorso verso la scoperta della propria identità (in particolare sessuale) è rappresentato tramite una serie di cliché e caricature che riescono a strappare il sorriso, ma che - nel mio caso - ho fatto difficoltà a trovare credibili e/o verosimili.
Medaglia d'Oro (264 Commenti, 70% gradimento) mimma Medaglia d'Oro 29 Gennaio 2014 ore 10:20
2 1
voto al film:   7,5

Mi unisco a Society: non si può ridurre il film a una semplice commedia! Vi è molto più di quanto a prima vista non sembri in questa composizione spassosa, solidamente strutturata, ben recitata, sincera e commovente, continuamente in bilico tra teatro e cinema. Che si sdipana attraverso un filo sottile molto cerebrale, quello dell'introspezione psicologica. Il desiderio di compiacere la madre e soddisfarne le più intime aspettativa spinge il protagonista in un originale percorso di formazione. Dietro il tono effervescente -e a tratti irresistibilmente comico- affiora una limitata autostima, una scarsa fiducia in sè, un bisogno di essere accettati a tutti i costi, anche illudendosi di diventare ciò che non si è. Sarà la psicoanalisi a districare il complicato groviglio interiore fino al disvelamento finale. Dedicato a tutte le madri!
Medaglia di Bronzo (58 Commenti, 64% gradimento) society Medaglia di Bronzo 28 Gennaio 2014 ore 11:06
2
voto al film:   8

“Diverte, sorprende, fa riflettere, non stanca mai.”. In piena sintonia, e complimenti per la sintesi [a proposito, dopo la visione sono andato a leggere un paio di recensioni (lo faccio di rado), e sono rimasto allibito. Ma quanto hanno da scrivere ogni volta… ho trovato tutta la trama del film, anche un accenno al finale. Ma roba da matti]. Non è la solita “graziosa commedia francese” (TM), è un qualcosa di diverso, un po’ più cerebrale, un po’ meno intuitivo, richiede un po’ di partecipazione nostra per districare qualche matassa psicologica, ma ciò non rende il film pesante ne’ poco fruibile. Tutt’altro, lo rende ben poco banale e, soprattutto, raro se non unico (di per se già un bel merito per quanto mi riguarda). Per me, da vedere. Essere cinefili onnivori premia, spesso e volentieri.

News sul film “Tutto sua madre”
Tutto sua madre I migliori film della passata stagione all'Alphaville di Roma I migliori film della passata stagione all'Alphaville di Roma  ( 3 Ottobre 2014)
Ultime Schede
Tutto sua madre
Guillaume Gallienne
Leggi l'intervista a Guillaume Gallienne per “Tutto sua madre
COMPRA
IL BLU-RAY
Compra il bluray Tutto sua madre