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Una giovane donna veglia il marito, molto più anziano di lei, in coma. Lentamente, la donna inizia a confessare tutto quello che non è mai riuscita a dire. Contemporaneamente, la città è occupata da truppe nemiche e, per salvarsi, la donna è costretta a mentire. |
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Un uomo è immobilizzato dal coma e quindi obbligato ad ascoltare i pensieri di sua moglie, invisibile, inesistente, insignificante fino a quel momento. In quella stanza senza tempo, simbolo di un Afghanistan paralizzato e incapace di rispettare la propria bellezza, quella meravigliosa donna senza nome ci seduce e ci fa innamorare, svelandosi per la prima volta con vigore e determinazione ad un mondo però ancora incapace di comprenderla. |
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Ultimi commenti e voti |
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l'inizialmente incerta e via via sempre più convinta, quasi precipitosa trasformazione di una donna in se stessa. il potere della parola che, da sola, coraggiosamente, apre un varco sorprendente e dirompente tra i muretti e le murature di una piccola porzione di un Afghanistan paurosamente retrivo, imbalsamato nel Corano, che all'individuo nega non solo i diritti fondamentali ma l'esistenza stessa e che tuttavia - o meglio proprio per questo - potrebbe essere in realtà qualsiasi altra parte del mondo. bella e brava la protagonista e bellissimi i colori che, man mano che la storia procede, sempre più hanno la meglio su tutta quella povere. forse è un po' poco articolato, come semplificato, e non gli manca qualche ingenuità, insomma non è eccezionale come avrebbe potuto essere, ma funziona bene lo stesso, e l'unica cosa che gli è venuta davvero male è l'ultima scena.
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7,5
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semplicistica la trovata finale, per quanto efficace eppure, nella sua interezza la pellicola resta vivida nel ricordo anche molto tempo dopo la visione. Dedicato alle donne che abitano in quei paesi "difficili" e al loro riscatto sociale!
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7,5
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Nello stato afghano distrutto dai bombardamenti e dalla violenza quotidiana, in cui la donna è completamente priva dei propri elementari diritti umani e del tutto soggiogata all'universo maschile, una moglie assiste in casa il proprio uomo, in coma a causa di un proiettile al collo. E vegliando, poco a poco comincia a parlargli, come mai ha potuto fare. Come su una "pietra paziente", in maniera via via sempre più crescente e liberatoria inizia a riversare su di lui tutti i pensieri, le emozioni, i desideri e le pulsioni compressi da sempre nel suo animo e che mai avevano avuto sfogo. Segreti inconfessabili riaffiorano da un passato di disperazione e infelicità insieme a prodigiose rivelazioni di stratagemmi messi su insieme dalla donna insieme a una spregiudicata parente per poter sopravvivere. Introspettivo, originale e appassionante, questo film attraversa la psicologia femminile in un autentico scavo interiore. A ben guardare può, in effetti, apparire un pò forzatamente
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7,5
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Un film potente e coinvolgente, che raggiunge i suoi scopi con mirabile economia di mezzi. L'attrice protagonista è straordinaria, e i momenti di grande cinema sono numerosi. Peccato per il finale, non all'altezza della pellicola. Comunque, resta un film che rimane impresso...
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