Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Recensione: E la chiamano estate

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E la chiamano estate
titolo originale E la chiamano estate
nazione Italia
anno 2012
regia Paolo Franchi
genere Drammatico
durata 97 min.
distribuzione Officine Ubu
cast I. Ferrari (Anna) • J. Barr (Dino) • L. ArgenteroF. Nigro (Mauro) • E. Riccobono (Lea)
sceneggiatura P. Franchi
musiche P. Sarde
fotografia C. AccettaV. Carpineta
montaggio A. DoglioneP. Franchi
uscita nelle sale 22 Novembre 2012
media voti redazione
E la chiamano estate Trama del film
Dino e Anna stanno insieme da un anno. Arredatrice lei, anestesista lui, i due sembrano una coppia ideale. Dietro l'apparenza si nasconde il rifiuto di Dino di avere rapporti sessuali con Anna e la sua ricerca continua di esperienze borderline.
Scheda a cura di Flavia D'Angelo










Tutte le perversioni della borghesia più intellettualoide e pruriginosa si riversano in una pellicola che ha la pretesa di indagare gli abissi dell'animo umano, a partire da un Bignami della psicanalisi. L'unica sublimazione, qui, è quella che si raggiunge in alcune scene tanto grandiosamente quanto involontariamente ridicole. Purtroppo, tutto il resto è noia.
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REGIA - SCENEGGIATURA - RITMO - EROTISMO
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Medaglia d'Oro (682 Commenti, 68% gradimento) ale84 Medaglia d'Oro 9 Gennaio 2013 ore 08:44
1
voto al film:   6,5

Sarà che dopo quello che avevo letto, mi aspettavo un'oscenità totale, a me il film di Franchi non è dispiaciuto. Certo, è un film imperfetto, che in alcune scene sfiora il ridicolo e il grottesco, ma non mi sembra integralmente da buttare, né da trattare peggio dei beceri cinepanettoni o di certi prodotti in serie. E' un film abbastanza coraggioso e controcorrente nel nostro cinema, che pur restando lontano dagli abissi per sottrazione di Antonioni a cui vorrebbe ispirarsi, merita rispetto. La fotografia con l'uso espressivo del bianco è suggestiva, l'interpretazione di Barr convincente, la storia a tratti improbabile ma mai del tutto implausibile. Personalmente, non avevo mai visto tanto accanimento e crudeltà verso una pellicola: se anche fosse un film totalmente sbagliato, non mi sembra peggiore di altri prodotti che non vengono ricoperti di fischi, risa e ridicolo come a questo è accaduto.
Medaglia d'Oro (313 Commenti, 59% gradimento) Pangur Medaglia d'Oro 21 Novembre 2012 ore 14:57
E vogliamo parlare della (non) interpretazione della Ferrari?
Utente di Base (10 Commenti, 60% gradimento) LuissGara 21 Novembre 2012 ore 01:36
1 3
voto al film:   3,5

Uno dei premi alla regia più scandalosi che ricordo...ma come si fa?
Medaglia d'Oro (273 Commenti, 57% gradimento) cinemabendato Medaglia d'Oro 19 Novembre 2012 ore 20:25
voto al film:   4

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