Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Recensione: El campo

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El campo
titolo originale El campo
nazione Italia / Argentina
anno 2011
regia Hernán Belón
genere Drammatico
durata 85 min.
distribuzione Cinecittà Luce
cast D. Fonzi (Elisa) • L. Sbaraglia (Santiago) • J. VillegasP. DucasseM. Manzano
sceneggiatura H. BelónV. Radivo
musiche A. FresaL. Scialdone
fotografia G. Nieto
montaggio N. Cristiani
uscita nelle sale 31 Agosto 2012
media voti redazione
El campo Trama del film
Santiago ed Elisa sono una giovane coppia che decide di trasferirsi con la loro piccola figlia Matilda in una casa in campagna, per vivere un periodo lontano dalla frenesia della città e del lavoro. Di notte, al loro arrivo, il luogo si presenta con il decadente fascino di una casa da lungo tempo disabitata. Santiago ne è entusiasta mentre Elisa avverte, senza riuscire a spiegarselo, uno strano senso di inquietudine. Nel cuore della notte Elisa si desta improvvisamente dal sonno. Sente dei rumori provenire dall’interno della casa, il vento battere alla finestra che si affaccia sulla vasta ed oscura campagna circostante. Corre d’istinto in camera della figlia per rassicurarsi che stia bene.
Nei giorni seguenti la vaga inquietudine di Elisa si acuisce; l’incontro con dei vicini molto strani, la calma e la desolazione del luogo, il comportamento del marito – che le appare mutato, come se si trattasse di una persona diversa da quella che le sta accanto da anni – portano la donna ad un costante stato di insicurezza, di apprensione e di non appartenenza; è sempre più forte alla percezione che qualcosa, fuori e dentro la casa, si muova e stia occupando la sua vita, erodendo quelli che erano dei legami solidi fino a qualche giorno prima.
Santiago non riesce a capire cosa stia succedendo alla compagna. Il loro rapporto inizia a incrinarsi, in modo forse inesorabile. Tutto cambia. Nulla sarà più come prima.
Scheda a cura di Alessia Paris










La verità è racchiusa nell’occhio di chi guarda. Se per Santiago la campagna rappresenta pace e tranquillità, per sua moglie il trasferimento in quella casa lontana infonde nell'animo insicurezza e terrore. La bravura di Herman Belon è quella di raccontare un dramma intimista attraverso l’osservazione lontana della ripresa lunga, riuscendo così a cogliere l’essenza di un racconto perennemente in bilico tra horror e classico dramma.
REGIA - SCENEGGIATURA - MUSICHE - FOTOGRAFIA - TENSIONE - SCENOGRAFIA
RITMO - ORIGINALITÀ
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Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Medaglia d'Oro (247 Commenti, 80% gradimento) giampaolosy Medaglia d'Oro 19 Maggio 2016 ore 07:54
voto al film:   7

In bilico continuamente tra i generi, El campo sembra dover sfociare in un horror da un momento all'altro ma col passare dei minuti si rivela come una storia di catarsi e trasformazione. La quiete irreale, per chi vive in città, della campagna, i rumori sconosciuti rendono insicura la protagonista e fa entrare in crisi un rapporto di coppia apparentemente sereno. Una crisi ben raccontata e giocata sul mistero con un tocco quasi bergmaniano.
Utente di Base (43 Commenti, 63% gradimento) Monta17 4 Agosto 2012 ore 00:34
voto al film:   6,5

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