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Il film del 90 di Verhoeven rimane uno dei miei preferiti, quindi ho guardato questo sequel con attesa senza pero' aspettarmi niente. E infatti "niente" e' quello che ho ottenuto. Se il film di Verhoeven e' un cult lo deve al suo humor nerissimo e alle invenzioni visive e narrative. Qui lo humor e' nullo e il regista sceglie di girare uno sci-fi dal taglio moderno e adrenalinico come un qualunque action di Hollywood. Ma non c'e' una sola idea originale: la citta' e' identica a quella di Blade Runner, le macchine a Minority Report, le guardie da Star Wars e trasforma la Rekall in un centro per massaggi shatzu. Per carita', di azione ed effetti speciali ce ne sono in abbondanza, ma sotto sotto di speciale c'e' poco. Farrell sara' pure un attore piu' bravo di Schwarzenegger, ma in quanto a carisma, be': " Porta le chiappe su Marte".
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