|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
In tempo di grave siccità la televisione cerca di suggerire diversi metodi per risparmiare acqua e propone di bere succo di anguria al posto dell’acqua... ma ognuno ha i suoi modi di procurarsi l’acqua. Shiang-chyi raccoglie le bottiglie vuote e le riempie con l’acqua rubata nei bagni pubblici e Hsiao-Kang, diventato un attore porno, si arrampica sui tetti in piena notte per farsi un bagno nella poca acqua che trova nei cassoni. Sopravvivere è difficile, ma la solitudine è ancora più dura. Ognuno di noi è come una nuvola nel cielo silenzioso, sempre da solo, senza nessun contatto con gli altri. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
"Il gusto amaro della vita."
Tsai Ming-liang (l’autore orientale più estremo, più personale) scandalizza, come sempre accade quando si coglie nel segno, e quando si utilizza la forza più dirompente e "rivoluzionaria" che è, appunto, il sesso. Viaggia alla ricerca della poesia del gesto sessuale, che rincorre l’illusione, rendendola più vicina alle possibilità umane. Congiunge il materialismo e la carnalità con una spiritualità in grado di descrivere il piacere della visione. Gioca con i colori e plasma la luce; Tsai Ming-liang mette in mostra la continua spirale consumistica dei nostri tempi che arriva a coinvolgere e ad attaccare tutto ciò che della nostra vita è strumento, desiderio, rappresentazione, che affoga le solitudini in un viaggio tra il mondo dei sogni e la realtà. E intanto l’amore tra i due protagonisti aumenta così come solo il più puro può essere, nell’innocenza di un silenzio verbale cui corrisponde un continuo gioco d’azioni, tra le più banali e semplici.
Il riaccendersi della luce in sala colora lo "smarrimento", per la fine dello spettacolo, di un entusiasmo che, per chi ama il Cinema, diventa scintilla di passione. Per gli altri, per tutti quelli hanno definito "Il gusto dell’anguria" un musical pornografico, ricordiamo che pornografia e voyeurismo sono due categorie incessantemente disconnesse. L’interpretazione voyeuristica (totale) nel cinema di Tsai Ming-liang è l’oggetto indiscusso del desiderio. Si espande e contrae secondo ritmi imprevedibili. I sentimenti sessuali e dello sguardo tutti davanti all'obiettivo, sono la motivazione (idee e suggestioni) permanente di un autore che non assomiglia a nessun altro.
Orso d’Argento a Berlino 2005. |
|
|
Commenti del pubblico |
|
|
|
|
|
News sul film “Il gusto dell'anguria” |
|
|
|
Erotismo d'autore ogni mercoledì fino al 4 maggio a San Lorenzo ( 2 Marzo 2011)
|
|
|
(In)digestioni Cinema e cibo d'autore ( 8 Maggio 2009)
|
|
|
|
Ultime Schede |
|
|
|
|