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Recensione: Penultimo paesaggio

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Penultimo paesaggio
titolo originale Penultimo paesaggio
nazione Italia
anno 2011
regia Fabrizio Ferraro
genere Drammatico
durata / note 114 min. / B/N
distribuzione Movimento Film
cast L. LevroneS. RossiA. DesprairiesT. DesprairiesL. MinasiD. di BonaventuraP. FresuD. Sinkovsky
sceneggiatura F. Ferraro
musiche L. MinasiD. di BonaventuraP. FresuD. Sinkovsky
fotografia F. Ferraro
montaggio F. FerraroC. Landi
uscita nelle sale  non ancora disponibile 
media voti redazione
Penultimo paesaggio Trama del film
Un uomo ed una giovane donna si incontrano per caso a Parigi e tra loro ha inizio una relazione. Lo spazio vuoto di un appartamento spoglio accoglie i fugaci incontri di questi due sconosciuti. Da sfondo la città avvolgente e rarefatta, palcoscenico della loro liaison e al contempo protagonista del film. La città con la sua struttura urbana codifica lo spartiacque tra le classi sociali e ne lascia intravedere gli equilibri e le regole. Gli incontri, i dialoghi spogli tra i protagonisti, danno voce ad una distanza paradigmatica di una società s/finita e senza riscatto, arresa ai valori dominanti che il protagonista, sul finale, pone in discussione nel tentativo di arrivare ad una nuova riformulazione.
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