Recensione: Tatanka

Tatanka è un film ruvido, volutamente ruvido nell'approcciarsi ad una realtà ruvida, ma non semplice, consapevole delle mille sfumature che la compongono. E il regista imbastisce molto più che non le topiche usate del cinema che parla di sport, costruisce un'ambiente nel quale i personaggi si muovono con naturalezza. E forse giunge troppo presto la crisi, la fuga forzata, lo scadere qualitativo del racconto e dell'immagine. Una nota di merito alla recitazione di Clemente Russo. Gagliardi fa ben sperare.

perfetta la scelta di clemente russo (pugile e non attore nella vita) come protagonista. la regia è notevole soprattutto sul ring. un film di grande spessore forse sottovalutato.consiglio i sottotitoli per chi non ha familiarità col napoletano.

Regia essenziale e efficace ma una sceneggiatura con troppi buchi e passaggi a vuoto. il film è comunque sincero e non accattivante, motivo per cui è sicuramente consigliato a chi voglia vedere un'opera italiana diversa dal solito.

Film che ho avuto l'onore e il piacere di vedere all'Est Film Festival di Montefiascone (davvero un evento meritevole).Il cinema italiano che torna ad occuparsi di boxe e di boxe nel sud è da apprezzare.L'Excelsior, la palestra d'allenamento, come tempio di ricerca d'onore che non è violenza.Molto bravi gli attori, peccato ci siano dei buchi di passaggio narrativi.Fotografia di buon livello grazie anche ai luoghi napoletani.Molto crudo in scene come quella del toro...fastidiose.