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Gianni, sessant’anni ben portati, ha una natura mite e un’immensa capacità di sopportazione. È al servizio di sua moglie che lavora e ha mille impegni, della figlia che adora, del fidanzato della figlia, giovane nullafacente che si è piazzato in casa e che ormai lui ama come un figlio, del cane, del gatto. Dulcis in fundo c’è sua madre, novantenne nobildonna decaduta, che si ostina a vivere nella vecchia villa alle porte di Roma con badanti che vanno e vengono.
Un giorno, l’amico Alfonso gli fa aprire gli occhi: tutti i suoi coetanei, ma anche quelli ben più vecchi di lui, dietro la rispettabile facciata hanno delle storie... |
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Di Gregorio replica il successo (inaspettato) del suo esordio con un film garbato e sincero, a tratti anche piacevolmente surreale, nonostante la semplicità della trama. Il titolo riflette la sua voglia di mettersi in scena, in maniera simpatica e un po' caricaturale, riflettendo con spensieratezza la condizione di un uomo sulla soglia della terza età. |
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REGIA - RITMO - HUMOUR | |
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SCENEGGIATURA - IMPEGNO | |
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Commenti del pubblico |
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News sul film “Gianni e le donne” |
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Nastri d'argento, le nomination (30 Maggio 2011)
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Ottime vendite estere per "Gianni e le donne" grazie al successo di Berlino (17 Febbraio 2011)
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Successo per i film italiani a Berlino, ottimismo per le vendite all'estero (14 Febbraio 2011)
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Box Office: calano gli ingressi, resta in vetta "Femmine contro maschi" (14 Febbraio 2011)
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