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L'attempato e scapolo operaio milanese Giulio Basletti sposa Vincenzina Rotunno, la figlioccia che ha tenuto a battesimo 18 anni prima nel corso di una fugace trasferta a Montecagnano, in provincia di Avellino. Impegnato nei sindacati e teoricamente aperto alle istanze degli anni '70, il solido lavoratore riesce, col sudore della propria fronte, ad assicurare al piccolo Ciccio e all'appariscente mogliettina meridionale l'appartamento nuovo, il frigo, la tv e la 750. Il caso, tuttavia, permette l'ingresso in casa sua del poliziotto Giovanni Pizzuto che con Vincenzina, oltre alla mentalità sudista, ha in comune l'effervescenza dell'età. La simpatia tra i due è inevitabile e l'adulterio scatta puntuale come una cambiale. La gelosia di Giulio esplode nonostante gli anni '70. Una lettera anonima dello stesso Pizzuto lo sconvolge sino ad indurlo a cacciare di casa la moglie anche se pentita. Niente sarà più come prima per nessuno dei tre. |
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Commenti del pubblico |
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News sul film “Romanzo popolare” |
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A Pretola la Sagra del Cinema (10 Giugno 2013)
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Rassegna dedicata a Tognazzi e Jannacci al MIC di Milano (30 Aprile 2013)
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Omaggio a Luigi Kuveiller (22 Febbraio 2013)
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