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Opera spesso trascurata di Monicelli, ma niente affatto minore, in cui il maestro abbandona lo schema classico della commedia all'italiana, per ritrarre in un grande affresco corale la Torino della prima industrializzazione e delle lotte sindacali, che quasi mai è apparsa sul grande schermo, realizzando un bel film drammatico impreziosito dal tocco ironico di alcune scene, da un Mastroianni sempre grande anche in questa veste inedita di professore impegnato e da una fotografia superba. Un pezzo di storia italiana perfettamente restituito, che ricorda capolavori letterari come Germinal o Metello
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