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Recensione: Stanno tutti bene (1990)

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Stanno tutti bene
titolo originale Stanno tutti bene
nazione Italia
anno 1990
regia Giuseppe Tornatore
genere Drammatico
durata 118 min.
distribuzione n.d.
cast M. Mastroianni (Matteo Scuro) • M. Morgan (Donna in treno) • V. Cavalli (Tosca) • M. Cenna (Canio) • N. Martelli (Norma) • R. Nobile (Guglielmo) • S. Cascio (Bambino Alvaro) • L. Gullotta (Uomo armato sul tetto) • A. Attili (Madre di Matteo) • N. Di PintoC. ThompsonE. Morricone (Conduttore) • J. PerrinF. Iellini (Antonello) • V. CavalloG. Civiletti (Capostazione) • V. Febbi (Mrs. Scuro) • C. GiardinaG. Libassi (Lo Didaro) • M. Mazzarella
sceneggiatura M. RitaT. GuerraG. Tornatore
musiche E. Morricone
fotografia B. Giurato
montaggio M. Morra
media voti redazione
Stanno tutti bene Trama del film
Da Castelvetrano (Trapani) il vedovo pensionato Matteo Scuro (Mastroianni) parte per far visita alle due figlie e ai tre figli emigrati sul continente. Le tappe del viaggio sono Napoli (dove il figlio è irreperibile), Roma, Firenze, Milano e Torino con una deviazione quasi galante a Rimini. Il tema conduttore è la differenza tra verità e illusione: non è vero che i figli stiano tutti bene come avevano fatto credere al genitore. Il 3° film di G. Tornatore è magniloquente, tiepido, ripetitivo, inquinato da molti stereotipi e arricchito da poche invenzioni. Un viaggio può essere una “peregrinatio animae” o un “itinerarium mentis”. Il film cerca di essere l'una e l'altro senza riuscirci.
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Medaglia d'Argento (127 Commenti, 70% gradimento) AlbRag Medaglia d'Argento 20 Maggio 2016 ore 19:15
voto al film:   7

Amara riflessione da parte del regista del rapporto tra padre e figli, dal momento che giunge il distacco tra la prole e i genitori. Un film di puro disincanto, specie se rapportato all'evoluzione del capofamiglia e del suo atteggiamento lungo l'arco della storia.
Utente di Base (46 Commenti, 45% gradimento) doubleangel 20 Giugno 2014 ore 23:20
2
voto al film:   8,5

Se "nuovo cinema paradiso" mi aveva intenerito, questo film mi ha fatto molto riflettere. Essendo meridionale il tema dell'emigrazione dalla propria cittadina mi riguarda molto da vicino. In questo film c'è la storia di tante famiglie costrette a dividersi per motivi lavorativi. Peppuccio lo sà raccontare in modo magistrale. Ci mette dentro l'idea geniale di mettere un padre vecchietto e malinconico che quasi ingenuamente si mette in viaggio per il belpaese descrivendoci anche tutte le peculiarità delle città in cui i suoi figli, bene o male, vivono. Probabilmente il film sarebbe sato un altro se dietro quei fondi di bottiglia non ci fossero stati gli occhi di Mastroianni. "stanno tutti bene" è la convinzione che ogni genitore ha, vera o falsa che sia, per subire un pò di meno il distacco dai suoi figli che col tempo si fà sempre più incisiva. Tremendamente reale.
Utente di Base (6 Commenti, 66% gradimento) Zeppa 27 Agosto 2013 ore 22:41
voto al film:   6,5

Medaglia d'Oro (264 Commenti, 70% gradimento) mimma Medaglia d'Oro 3 Luglio 2013 ore 09:02
voto al film:   6

Medaglia d'Argento (113 Commenti, 59% gradimento) kikujiro Medaglia d'Argento 12 Febbraio 2013 ore 12:57
voto al film:   7

Medaglia d'Argento (106 Commenti, 59% gradimento) cartillo Medaglia d'Argento 28 Aprile 2012 ore 11:49
voto al film:   6

Medaglia d'Oro (313 Commenti, 59% gradimento) Pangur Medaglia d'Oro 15 Giugno 2011 ore 19:24
2
voto al film:   7

Eh, non c'è niente da fare ... Agli Americani i remakes dei film italiani non vengono tanto bene (vedi "Stanno tutti bene" versione Kirk Jones). Visto con qualche prevenzione, si tratta di un film forse eccessivamente lungo ma con alcune intuizioni (legate soprattutto alla rappresentazione della "modernità") notevoli. A tratti anche ironico - la versione americana (forse saggiamente) rinuncia completamente a giocare su questo registro.
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