|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Istituto Pestalozzi, Roma. Una scuola pubblica come tante, dove alunni e professori condividono ormai la stessa noia e lo stesso sfinimento. Ci sono momenti di gioia, però. Alex Donadei li distribuisce a pagamento in pasticche colorate, durante la ricreazione. Ecco perché Alex è così popolare tra i ragazzi e così poco amato dai professori. Fa eccezione la professoressa Daria Quarenghi, che col suo Centro d’ascolto è impegnata in un solitario tentativo di recupero del ragazzo, e il professor Talarico, che una mattina se lo vede affibbiare alla sua classe dalla preside. Non sono due professori modello, Daria e Talarico. E salvare uno come Alex, che la scuola l’ha presa storta da sempre, sarebbe comunque un’impresa quasi impossibile. Come se non bastasse, i due professori entrano in competizione tra loro e si contendono le attenzioni del ragazzo, intessendo con lui un rapporto educativo e affettivo fuori dalle regole, coinvolgendolo nei propri problemi e nelle proprie passioni. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Il J'accuse di Jalongo è più che condivisibile, quello che invece è assolutamente non condivisibile è la messa in scena di questo degrado culturale. Se la sceneggiatura è claudicante, ancora peggio è lo stile del racconto, confusionario e didascalico.
E alcune scene al limite del ridicolo (medaglia d'oro a quella del concerto) ci ricordano che non stiamo di fronte ad un film di Luchetti o Cantet... |
|
|
|
| ---
| |
|
SCENEGGIATURA - ORIGINALITÀ - IMPEGNO | |
|
REGIA |
|
|
|
Commenti del pubblico |
|
|
|
|
|
News sul film “La scuola è finita” |
|
|
|
XII Sguardi di Cinema Italiano - Sudestival da domani a Monopoli (20 Gennaio 2011)
|
|
|
|
Ultime Schede |
|
|
|
|