Recensione: Poetry

un film sicuramente interessante, ma che a me è sembrato privo della poesia promessa dal (o da un'interpretazione sbagliata del?) titolo e dalla nazionalità, e che in ogni caso non mi ha coinvolto più di tanto e mi ha lasciato con la sensazione che avrebbe potuto darmi/dirmi qualcosa di più

Da sconsigliarsi in caso di stanchezza o di sonno, il lento e a tratti inconcludente film sa regalare momenti di vera poesia, caratterizzati da un pudore e una delicatezza davvero rari, e si risolleva con un finale memorabile, aperto alle più varie interpretazioni...

Da un pò di fastidio/noia il susseguirsi degli eventi, ma alla fine quando sono uscito dalla sala, mi è "salito" il film.
Si può essere dei poeti ed il regista secondo me lo è, così come l'attrice.

Film particolare, una sceneggiatura molto bella, forse però ha un andamento un po' troppo "trascinato". Per chi volesse andarlo a vedere, fate un favore a voi stessi, cercatelo in lingua originale sottotitolato perché il doppiaggio è pessimo a livelli intergalattici.
Mi domando quando smetteremo di farci considerare analfabeti e ci ribelleremo al doppiaggio, specialmente se di film orientali – generatore di un’inverosimiglianza unica e di un abbassamento radicale dell’interpretazione attoriale.