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Il punto di forza del film è senz'altro la messa in scena, la splendida fotografia dei primi piani dei volti e dei corpi delle due amiche, inseparabili al di fuori e oltre le inevitabili fratture che la Storia sconvolgente porta nelle loro vite. Il Canto della Sposa non rinuncia del tutto a parlare del conflitto tra musulmani ed ebrei nel contesto della Seconda Guerra Mondiale, nella fattispecie con i Tedeschi e i Francesi ad aizzare le divisioni in una terra non loro (una vecchia abitudine, dunque). Ma non è certo il caso di giudicare il film da questo punto di vista, gli si farebbe un torto. Piuttosto sottolineare come sia la relazione tra queste due ragazze che diventano donne e superano numerosi ostacoli, il fulcro centrale del film. Non trascinante ma piacevole.
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