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C'è qualcosa della stralunatezza nordica di Kaurismaki in questo film passato un po' inosservato di Hamer. Può lasciare interdetti in più di un momento, ma ha un suo stile, un suo messaggio, e una bellissima colonna sonora. Un modo originale di parlare di solitudine, coraggio, routine, pensione, follia, morte e amore. Consigliato.
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