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Recensione: Oltre le regole - The Messenger

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Oltre le regole - The Messenger
titolo originale The Messenger
nazione U.S.A.
anno 2009
regia Oren Moverman
genere Drammatico
durata 105 min.
distribuzione Lucky Red Distribuzione
cast B. Foster (Will Montgomery) • J. Malone (Kelly) • W. Harrelson (Anthony 'Tony' Stone) • S. Morton (Olivia Pitterson) • E. Walker (col. Stuart Dorsett)
sceneggiatura A. CamonO. Moverman
musiche N. Larson
fotografia B. Bukowski
montaggio A. Hall
uscita nelle sale 16 Aprile 2010
media voti redazione
Oltre le regole - The Messenger Trama del film
Due ufficiali sono impegnati nell’inevitabile compito di notificare le vittime di guerra alle loro famiglie. Tra i due uomini si forma uno strano legame, messo in discussione solo quando uno dei due è attratto da una giovane vedova...
Recensione “Oltre le regole - The Messenger”
a cura di Vera Usai  (voto: 7)
Presentata in competizione alla 59. Berlinale, un’altra pellicola che affronta il tema delle ferite psichiche lasciate dalla guerra nell’animo di chi è sopravvissuto e ha la possibilità di tornare a casa. Proprio questa possibilità è, nel film di Oren Moverman, la molla che fa nascere riflessioni e accentua proprio quelle ferite, dolorose quanto inevitabili.
Will Montgomery era nell’esercito degli Stati Uniti e torna a casa, dopo aver trascorso un lungo periodo di tempo negli ospedali militari. Le cicatrici che lo segnano però sono ben più profonde di quelle che può lasciare l’esperienza della guerra sul corpo. Assegnato al comando del più anziano ed esperto Capitano Tony Stone, il suo compito è quello di avvisare i parenti dei soldati rimasti vittime sul fronte. Will inizia questo pellegrinaggio casa per casa, accompagnato da Tony. Nonostante all’inizio i due soldati affrontino questa missione con la freddezza di un lavoro militare, man mano nasce inevitabile un sentimento di forte fratellanza tra i due e un amore con una donna rimasta vedova, confonderà ancora di più la già precaria condizione psichica di Will.
Il film segna l’esordio alla regia di Oren Moverman che firma anche la sceneggiatura dopo l’esperienza come autore del recente “Io non sono qui”. La sua mano dietro la macchina da presa rivela capacità stilistica e acutezza di racconto nel mostrare le reazioni che scaturiscono di fronte al triste messaggio dei due soldati, man mano sempre più consapevoli che per loro non potrà essere più possibile tornare ad una vita normale. Moverman mantiene l’inquadratura sui loro volti così a lungo da dargli la possibilità di rinnovare ogni volta, intimamente, il proprio dramma. La tensione è continua e quello che gli attori riescono a restituire sembra essere reale. In questo molto intensi Ben Foster (Will) e Woody Harrelson (Tony) - senza dimenticare anche il piccolo ruolo di Steve Buscemi - che riescono a raggiungere un buon grado di interpretazione, merito anche dei dialoghi ben scritti che sfuggono allo svenevole. Un esempio di cinema americano che continua a far battere la lingua sul dente della guerra in Iraq ma riesce a non perdersi nella banalità, dove spesso annegano pellicole che si fanno carico di queste tematiche.
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Medaglia d'Argento (106 Commenti, 59% gradimento) cartillo Medaglia d'Argento 6 Giugno 2016 ore 13:55
voto al film:   7

Medaglia d'Oro (279 Commenti, 48% gradimento) Diegen78 Medaglia d'Oro 23 Dicembre 2013 ore 11:06
voto al film:   7

Medaglia di Bronzo (73 Commenti, 42% gradimento) gladio Medaglia di Bronzo 5 Maggio 2012 ore 22:02
voto al film:   7,5

trovo difficile commentare questa pellicola a mio parere "polifronte"; indubbiamente ipnotizza letteralmente lo spettatore, ma penso sia la ragione determinante ciò ad essere di vero rilievo; scontando il netto caricare la storia (voglio sperare!) per centrare l'obbiettivo, esso sembra raggiunto più che mai (escludiamo il finale, quì perde un pò di tono); ma in che modo interpretare il mess. veicolato? atroce psicodramma sul top assoluto del genere o sadico efficacissimo sunto di tutti quelli che provocano incidenti decelerando senza appar. motivo per morbosa curiosità verso una altrui disgrazia? il voto che dò in effetti "segue la corrente", serebbe per me o da 10 o men che 0... sarà il mio carattere, ok, ma vorrei tanto capire il livello di purezza che pervadeva i vari "costruttori", a suo tempo!; comunque, stati mentali a parte, consiglio decisamente la visione di quello che penso potrebbe anche essere motivo di un ns valido sguardo interiore.
Utente di Base (3 Commenti, 0% gradimento) JohannesBorgen 13 Aprile 2012 ore 18:24
voto al film:   7

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