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Recensione: Questo piccolo grande amore

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Questo piccolo grande amore
titolo originale Questo piccolo grande amore
nazione Italia
anno 2008
regia Riccardo Donna
genere Commedia
durata 110 min.
distribuzione Medusa Film
cast E. Bosi (Andrea) • M. Petruolo (Giulia) • A. Gherpelli (Lubrano) • M. Valentini (Vittoria) • D. Giordano (Anna)
sceneggiatura I. Cotroneo
musiche C. Baglioni
fotografia F. Schlatter
montaggio F. Rossetti
uscita nelle sale 11 Febbraio 2009
media voti redazione
Questo piccolo grande amore Trama del film
1972: durante una manifestazione studentesca, Andrea, universitario, conosce Martina, liceale. I due si piacciono e sulle note delle canzoni di Baglioni s'innamorano vivendo la loro prima vera storia importante.
Recensione “Questo piccolo grande amore”
a cura di Andrea Peresano  (voto: 4)
Il primo amore è quello che non si scorda mai. Per quello che lascia e per quello che prende. Così dicono.
Storia d'amore pop all'italiana fra un giovane sognatore di periferia che vorrebbe cambiare il mondo e una bimba borghese dalla faccia pulita ma con lo spirito ribelle, QPGA è un progetto che prende le mosse dall'idea della produzione di sceneggiare l'omonimo concept album del 1972 di Claudio Baglioni.
Il prodotto non vuole essere un musical, né tanto meno un film nel senso comune del termine, in cui le canzoni del cantautore sarebbero semplice accompagnamento alla scena. Seguendo invece il 33 giri originario, il risultato è la fedele trasposizione cinematografica delle immagini e delle atmosfere cantate da Baglioni. Giulia e Andrea sono due creature diverse eppure simili che muovono i primi passi nella vita con l'incoscienza e l'ingenuità di quell'età in quel tempo (un parallelo con un adolescente d'oggi risulta impossibile). Partendo dal loro primo casuale incontro, quando scatta la scintilla per quella maglietta fina, passiamo attraverso corse in riva al mare e prati verdi fra gli alti e i bassi di un amore immaturo, intenso al punto da straziare perché ancora convinto della sua unicità, per arrivare alla tragica separazione colpa della cartolina rosa con tutto quello che ne conseguirà.
I giovani interpreti non convincono a pieno, vedremo col tempo, e la componente onirica che il regista cerca di inserire con i “viaggi” della fervida immaginazione di Andrea che colora e ridisegna il mondo per la sua Giulia risultano a volte slegati dalla narrazione. Rilevanti invece alcuni elementi di contorno, dai personaggi secondari più caratterizzati al contesto socio-politico che regala spaccati della Roma dei primi anni 70 come l'accenno alle contestazioni di Piazza del Popolo, quando arrivava anche da noi il movimento di rivoluzione culturale e veniva metabolizzato a modo nostro, o il circo caotico del mercato di Porta Portese, ma non abbastanza.
Nel complesso 110 minuti che faranno versare qualche lacrima ai nostalgici.
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Utente di Base (30 Commenti, 60% gradimento) simonani 7 Ottobre 2014 ore 23:01
voto al film:   1,5

Medaglia d'Oro (273 Commenti, 57% gradimento) cinemabendato Medaglia d'Oro 26 Aprile 2011 ore 17:54
voto al film:   5

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